MANZ.BRU. A.07. 191-192 [Postillato] Brusuglio, Villa Manzoni

Buonmattei, Benedetto
Della lingua toscana di Benedetto Buommattei pubblico lettore di essa nello studio pisano e fiorentino libri due. Volume primo [- secondo]
Milano : dalla Società tipografica de' classici italiani, contrada di s. Margherita, n. 1118, 1807
2 v. ; 8°
Lingua: italiano
Contenuto: Il I libro ospita i primi sette trattati (Della lingua in comune; Dell'orazione; Delle lettere; Delle sillabe; De' dittonghi; Degli accenti; Delle parole). Il II libro ospita i primi trattati dall'ottavo al diciannovesimo (Del nome; Del segnacaso; Dell'articolo; Del pronome; Del verbo; Del participio; Del gerundio; Della proposizione; Dell'avverbio; Della congiunzione; Dell'interposto; Del ripieno).
Presentazione

Grazie al suo trattato (1643) Buonmattei è considerato il fondatore della grammatica metodica e della logica grammaticale; particolarmente rilevanti, inoltre, le riflessioni sulla suddivisione delle parti del discorso e sull’organicità delle norme grammaticali. L'opera di Buonmattei apre uno scorcio sul dibattito linguistico che animava gli ambienti fiorentini tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, portando in risalto punti di vista divergenti rispetto a quelli dell'Accademia della Crusca e del suo padre fondatori, il cavalier Salviati. Nello specifico Buonmattei, con la sua grammatica Della lingua toscana e con lo scambio epistolare con Paganino Gaudenzi, mostra la tensione verso una codificazione universalmente accettata e l'apertura ai dialettismi toscanizzati, ai prestiti e ai neologismi. Parte delle sue istanze verranno accolte nella terza impressione del Vocabolario della Crusca.


Descrizione della postillatura

Una postilla verbale nel vol. I, per il vol. II si segnala solo una sottolineatura affiancata da segno a foggia di I.


Comprende

Scheda OPAC SBN
UBOE026094

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