CS.M 664/1 [Postillato] Milano, Biblioteca del Centro nazionale di studi manzoniani

Salvini, Antonio Maria <1653-1729>
Prose toscane di Anton Maria Salvini lettore di lettere greche nello studio fiorentino e accademico della Crusca. Recitate dal medesimo nella detta Accademia. ...
Venezia : appresso Angelo Pasinelli. In merceria all'insegna della scienza, 1734
[16], 522, [2] p. ; 4º
Lingua: italiano; latino; greco antico
Contenuto: Prose toscane, Venezia 1734; Prose sacre, Venzia 1734
Osservazioni sull'esemplare

Numerose glosse, sottolineature e segni paratestuali a margine; piegature alle p. 148, 155, 242, 321, 339, 454, 463, 468, 477.

Legatura in pergamena rigida, autore e titolo sul dorso. Sul piatto anteriore, antica segnatura a penna marrone «M VII nº 14». Sotto la segnatura compaiono tracce illeggibili di lettere a matita (forse inziali).

Presentazione

Le Prose toscane sono legate in miscellanea con le Prose sacre dello stesso Salvini, Venezia, Pasinelli, 1734. Il volume ristampa, a pochi anni dalla morte dell’autore (1729), le opere dallo stesso titolo già pubblicate a Firenze nel 1715. In entrambe Salvini, collaboratore alla terza edizione del Vocabolario della Crusca (1691) ed editore e commentatore dei lavori teatrali di Michelangelo Buonarroti il Giovane, raccoglie testi in prosa di vario genere (orazioni, lezioni, cicalate, sermoni). Le opere di Salvini appaiono in diversi luoghi degli scritti linguistici manzoniani, di solito utilizzate come fonte per citazioni linguistiche. Alle Prose toscane in particolare si rimanda nei materiali per la quarta redazione dei Modi di dire irregolari, per un «Esempio d’infinito con reggimento sottointeso» (STELLA-VITALE 2000B, p. 55). Un altro rimando alle Prose toscane compare negli appunti sparsi di Luigi Rossari, in una nota alla voce Accezione (STELLA-VITALE 2000B, p. 1069).


Descrizione della postillatura

Non ci sono postille, ma segni e orecchie sia nelle Prose toscane sia nelle Prose sacre

Segni di lettura
Prefazione, seconda pagina, 2, 4, 29, 30, 44, 47, 48, 50, 51, 54, 55, 57, 65, 67, 69, 73, 77, 82, 84, 85, 86, 88, 89, 92, 93, 94, 96, 100, 101, 102, 111, 113, 115, 117, 118, 140, 142, 148, 153, 154, 156, 157, 159, 162, 255, 256, 412, 416, 417, 419, 469 ( Prose toscane ); 132, 201 ( Prose sacre )
Orecchie
6, 27, 30, 44, 47, 48, 50, 54, 55, 60, 65, 69, 73, 76, 82, 84, 88, 89, 92, 93, 97, 100, 101, 102, 103, 105, 111, 117, 118, 119, 120, 127, 140, 141, 142, 143, 148, 154, 155, 156, 157, 159, 160, 161, 162, 163, 207, 209, 212, 242, 255, 256, 278, 321, 339, 416, 417, 427, 454, 463, 468, 477 ( Prose toscane ); 80, 94, 113, 119, 122, 132, 187, 192, 201 ( Prose sacre )
Nota sui segni non verbali

Un segno a margine di p. 194 evidenzia un passo citato nei materiali per la quarta redazione dei Modi di dire irregolari . Si tratta di un esempio «d’infinito col reggimento sottinteso» (STELLA-VITALE 2000 VOL II.I, p. 55).

Opere correlate

Scheda OPAC SBN
TO0E042355

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