Lettera n. 929

Veneratissimo Signore,

Ricevo come un comando la proposta d'una ristampa della Morale Cattolica, ch'Ella mi fa l'onore di parteciparmi. Non tocca a me a opporre a un troppo indulgente giudizio i difetti di questo libretto, che non ha altro merito, se non d'aver difesa una causa difficile a perdersi. Se l'accettare un tal giudizio sarebbe vanità, il sottomettercisi è rispetto. E penso finalmente che il Signore può chinarsi dove gli piace, a prendere un po' di polvere della strada, per farne quel loto che rende la vista.
Voglia dunque presentare a codesta rispettabile Commissione, insieme col mio consenso (giacchè la legge richiede questa espressione; che non è quella che convenga nel caso presente), l'attestato della mia ossequiosa riconoscenza. E voglia nello stesso tempo gradire le proteste del profondo rispetto, col quale ho l'onore di dirmeLe

Umil.mo dev.mo servitore
Alessandro Manzoni