MANZ. 12.A. 0051/03 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense

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3.

Basse nei terreni eccessivamente dominati dal sole? Ma è invece il solo caso (caso raro in Europa, e tanto raro che si potrebbe lasciar di parlarne, o se ne dovrebbe al più parlare in via d’eccezione) è il solo caso in cui convenga tenerle alte. Pare improbabile che un uomo che s’è pure occupato assai d’agricoltura, giacchè ne ha tanto scritto, dica pure di queste cose. E chi volesse annotar tutte le tali, non basterebbero i margini». Nella pianura bassa è, non v’ha dubbio, da preferirsi l’uso di tenerle alte.» Non v’ha dubbio del contrario. «Si anteporranno i pali di quercia.» Quelli cioè <…>

L'ultima riga è rifilata dal legatore.

Luogo dell'opera: Capo X: «Del coltivamento, e governo della vite»
Termine o passo postillato: Vari sono i metodi di tenere le viti, a pergolato cioè, a filo vale a dire tenute basse, a gabbiolo, a palo, a piede di vite, nane senza sostegno. […] Tutti questi metodi possono utilmente impiegarsi, giusta però le diverse circostanze e natura de’ terreni. Se sieno questi crassi ed umidi, gioverà tener le viti alte il più che si possa […]. Basse finalmente si terranno ne’ luoghi di troppo asciutti, od eccessivamente dominati dal sole, e di fondo leggero.