MANZ. 13. 0029 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense

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3.

<...> <...> Il Lampugnano (pag. 43.) il Somaglia (pag. 489.) dicono: il 17 maggio. (Il Tadino in Giugno; ma è confonditore di tempi per eccellenza). L'editto della Sanità, e la lettera al gov e. (msta in arch.) alludono ad un fatto pure del 17 maggio, e in modo che pare evidente che fosse un primo fatto. Il ms°. Vezzoli lo pone pure ai 17 maggio.

Termine o passo postillato: Prima, et certissima lethalium, unguentorum, et humanae fraudis in creanda vel alenda peste suspicio sedit animis, posteaquam frontes, parietesque aedium, per totam Urbis longitudinem, dextra, laeuaque, grandioribus per interualla maculis contaminati apparuere. Id accidit ad X Cal. Maijsummo mane, puro, ac sereno coelo, ut cuncta, sicuti erant, clarissime oculis notari possent.