CS.M 1384 Milano, Biblioteca del Centro nazionale di studi manzoniani

Bürger, Gottfried August
Gedichte von Gottfried August Bürger
Aachen : bei F. W. Forstmann, 1815
XIV, 144 p., 1 ritratto, 1 carta di tav. : ill. ; 12 cm
Lingua: tedesco
Osservazioni sull'esemplare

Copertina in carta. Sul margine inferiore del foglio di guardia, scritta a matita: «Bürger Gedichte»

Presentazione

Il ruolo di Bürger come modello di poesia fondata sul meraviglioso e sul terribile fu consacrato in Italia da uno dei testi canonici del nuovo gusto romantico, la Lettera semiseria di Grisostomo al suo Figliolo di Giovanni Berchet. Lo scritto, apparso nel dicembre 1816, accompagnava la traduzione italiana, realizzata dallo stesso Berchet, di due ballate di Bürger, il Cacciatore feroce (Der wilde Jäger) e la Eleonora (Leonore), pubblicate in Germania rispettivamente nel 1774 e nel nel 1778. Il nome di Bürger compare nell’epistolario manzoniano sempre in associazione con quello dell’amico Berchet. In una lettera del 19 marzo 1817, Manzoni annuncia a Fauriel di avergli inviato la Lettera semiseria, libro che «a fait ici beaucoup de bruit» (lettera 114); e, a distanza di oltre un anno, ne sollecita l’opinione per comunicarla all’autore (lettera 120). Delle poesie contenute in questa raccolta, che precede di un anno lo scritto di Berchet, e include Leonore ma non Der wilde Jäger, non c’è menzione nell’opera di Manzoni.


Scheda OPAC SBN
MILE055675

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