CS.M 2471 Milano, Biblioteca del Centro nazionale di studi manzoniani

Desmarets de Saint-Sorlin, Jean <1595-1676>
L'Ariane. De monsieur Desmaretz controlleur general de l'ex.re des guerres
A Paris : chez Mathieu Guillemot, rue S.t Iacques, pres la Poste, 1639
[8], 775 [i.e.765], [3] p., 1 carta di tav. : antiporta calcografica : ill. ; 4º
Lingua: francese
Osservazioni sull'esemplare

Legatura in pelle con riquadri in oro sui piatti, fregi, nome dell’autore e titolo in oro sul dorso. Contropiatti e risguardi in carta marmorizzata. Buco a pp. 609-610.

Presentazione

Edizione illustrata del romanzo in 16 libri L’Ariane, originariamente pubblicato nel 1632 e indirizzato, come recita l’epistola dedicatoria, «Aux dames», ovvero «aux plus beaux Obiects de la terre». Il poeta, commediografo e membro dell’Académie Française Jean Desmarets è citato nel saggio Del romanzo storico in quanto autore del poema Clovis (1657) testo che, insieme ad altri dello stesso genere, testimonia secondo Manzoni l’insuccesso di un’epopea che tratti di temi non mitologici ma contemporanei: «Chi avesse voluto tessere una tela poetica di verosimili su quel solo e magro ordito della cognizione comune di quel complesso d’avvenimenti, avrebbe delusa mirabilmente una tale aspettativa. Sarebbe parsa, e sarebbe stata (in questa parte, ben inteso) una continuazione dell’epopea di Chapelain, del P. Lemone, di Desmarets e di Scudéri». In nota, Manzoni precisa: «Autori della Pulcelle, della Louisiade, del Clovis e dell’Alaric: poemi rimasti celebri di nome, parte per il fatto d’essere stati tali in un momento, parte per essere stati derisi da un poeta di tutt’altra celebrità» (RICCARDI-TRAVI 1991, p. 346).


Scheda OPAC SBN
MILE056028

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