Lettera n. 1190

Mittente
Manzoni, Alessandro
Destinatario
Caccia, Carlo
Data
28 gennaio 1857
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
Rugby
Lingua
italiano
Incipit
Rispondo in fretta e laconicamente
Regesto

Alessandro Manzoni risponde a una richiesta fatta da don Caccia per conto dell'editore James Burns che vorrebbe l'approvazione del Manzoni, con concessione dei clichés, per una nuova traduzione in inglese, compendiata e illustrata, dei Promessi sposi, di cui si sta occupando, tra gli altri, Hope. Manzoni riferisce di essere già in trattative con un editore americano per le incisioni e una traduzione inglese del romanzo, fatto che gli impedisce di approvare pubblicamente qualsiasi altra traduzione del romanzo. Lo scrittore aggiunge, inoltre, di non aver letto la Fabiola del cardinale Wiseman.

Edizioni
  • BAZZI 1882
  • BERTOLDI 1897, p. 388.
  • PARENTI 1945, p. 385.
  • ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 1190, vol. III, pp. 131-132, note alle pp. 640-642.
Opere citate

I promessi sposi

+ Testo della lettera

Pregiatissimo e Reverendo Signore

Rispondo in fretta e laconicamente, contro il mio desiderio, alla gentilissima di Lei lettera, affinchè questa non soffra ritardo.
Con mio vero e non piccolo dispiacere, non posso aderire a una cosa che sarebbe di gradimento al Sig. Hope, del quale conservo una rispettosa, affettuosa e riconoscente memoria. Ma sono appunto in trattative con un libraio editore d'America per l'incisioni, che devono servire a un'edizione del romanzo in inglese; e questo non mi permette di disporre di esse in altra maniera, e nemmeno di consentire pubblicamente a qualunque altra traduzione.
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