Lettera n. 549

Mittente
Manzoni, Alessandro
Destinatario
Gonin, Francesco
Data
6 marzo 1840
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
Torino
Lingua
italiano, latino, milanese
Incipit
due righe in fretta, perchè il corriere non mi sfugga
Indirizzo
Al Chiarissimo Signore | Il Sig.r Francesco Gonin | Cont.da nuova n. 18 | Torino
Regesto

Alessandro Manzoni ringrazia l'artista Francesco Gonin per aver aderito ai suoi suggerimenti e promette l'invio di altro materiale da rivedere.

Testimoni
  • (originale) Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, Manz.B.I.55c/1, cc. 2rv
    (Timbri postali: «MILANO | MARZO 6»; «7. MAR.», «FRANCA»)
Edizioni
  • SARACENO 1881, p. 48.
  • SFORZA 1882-1883, vol. II, p. 26.
  • PARENTI 1945, p. 239.
  • ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 549, vol. II, p. 135, note alla p. 749.
Opere citate

I promessi sposi

+ Testo della lettera

Mio Gonin; due righe in fretta, perchè il corriere non mi sfugga. Hai un bel dire, ma io voglio ringraziarti della tua compiacenza all'uno e all'altro mio desiderio. Aspetto che mi trovino qualche Piemontese che, tornando a casa a far penitenza, ti porti il legno, che mi rimanderai, o ritoccato o tale quale, con un bel: ne sutor ultra crepidam. E del ripieno di questa lettera, che ne dici? Io spero di sentirne da te niente meno che dell'altro, se non più. La va benon: il cielo ci mandi altri Pollet e altri Bernard. Oggi porterò la tua lettera all'officina, e li farò tutti contenti. Addio: non imitarmi nel laconismo; il quale, del resto, è forzato. Quando trovi un'occasione, mandami qualche altro legno da far cuccagna, prima da me, come un vero egoista epicureo, e poi con gli altri, che è una nuova delizia. Tutti di casa, e gli amici ti salutano con quella cordialità che sai, e non secondo, in questo, a nessuno

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