Manz.B.XIV.26/8 Milano, Biblioteca Nazionale Braidense

Titolo
Traduzioni tedesche degli Inni sacri. Il Nome di Maria, Il Natale, La Pentecoste
Abstract

Manoscritto cartaceo, costituito da 3 fascicoli cuciti (2 cc.; 3 cc.; 4 cc.) e contenente le trascrizioni manoscritte delle versioni tedesche degli inni Il Nome di Maria, Il Natale, La Pentecoste. Le traduzioni sono rispettivamente attribuite a Friedrich Halm, intellettuale e bibliotecario austriaco (1806-1871); Eugenie Ritter (1816-1891), traduttrice e moglie del filologo e funzionario imperiale milanese Giovanni Battista Bolza (1801-1869); Albert Knoll, teologo tedesco (1796-1863). La versione di Knoll fu la prima ad essere pubblicata con testo italiano a fronte nel 1838 sulla «Rivista viennese» (t. I, gennaio-marzo, «dal negozio di libri di Francesco Tendler», Vienna, pp. 214-223), periodico di «articoli originali, traduzioni, estratti e critiche di opere di letteratura, italiane e tedesche, tendenti a mettere in luce lo stato e i bisogni della letteratura di queste due nazioni», stampato e poi diretto da Bolza. Alla rivista, uscita con cadenza trimestrale in lingua italiana e diffusa a Vienna e a Milano tra 1838 e 1840, collaborarono in quegli anni Cantù, Visconti, Grossi, Monti, Tommaseo e molti altri. In seguito la traduzione di Knoll, insieme a quella di Halm (pp. 917-918), fu quindi ripubblicata dallo stesso Bolza sulla «Rivista ginnasiale e delle scuole tecniche e reali», 1 (gennaio), 1857, pp. 608-611, dove si trova accompagnata dalla nota: «Quando io negli anni 1830-1840 compilava la Rivista Viennese, proposi dei premi per la miglior traduzione in tedesco di varie cose nostre, e principalmente degli Inni, e publicai le più pregevoli tra quelle che mi pervennero. Ora che lo studio della lingua tedesca è assai più diffuso, che nol fosse a que tempi e obbligatorio pei nostri Ginnasi, credo di far cosa grata ai lettori di questo periodico ristampando alcune delle predette versioni, di fermo da pochissimi di loro conosciute», p. 608. La versione della Bolza, invece, non pare essere stata edita singolarmente e non risulta tra quelle italiane e inglesi raccolte in volume dall'autrice a Vienna nel 1853. MA CTRL TUTTI I NUMERI DELLA RIVISTA VIENNESE (NON CI SONO TUTTI SU GBOOKS)

Datazione
ca. 1830-1840 (dalla testimonianza di Giovanni Battista Bolza, che le aveva commissionate). Resta comunque incerta la data a cui risalgono le copie manoscritte

Opere collegate

Identificativi del manoscritto
  • n° d'inventario: 5965 (fasc. 1, c. 1r)
  • n° d'inventario: 5966 (fasc. 2, c. 1r)
  • n° d'inventario: 5967 (fasc. 3, c. 1r)
  • n° di Catalogo Bassi: il manoscritto non è registrato nel Catalogo, ma sulla cartelletta archivistica firmata da Domenico Bassi si legge "Curiosità manzoniane n. 8"

Scheda Manus: CNMD0000257422

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