Storia della colonna infame

La Storia della Colonna infame racconta il processo ai presunti untori milanesi Guglielmo Piazza e Giangiacomo Mora (e agli altri da loro trascinati nel processo nel tentativo di scampare alla condanna) torturati e barbaramente uccisi a Milano nel 1630. Il titolo deriva dalla colonna che fu eretta nella zona della Vetra (l'attuale via Giangiacomo Mora) su ordine del Senato milanese, come "monumento" a ricordo della sentenza. Già trattata da Pietro Verri nelle Osservazioni sulla tortura (da lui lasciate inedite e pubblicate da Pietro Custodi nel 1804), la cronaca della vicenda, che Manzoni ricostruisce principalmente basandosi sugli estratti del processo pubblicati nel 1633 dall'avvocato di don Giovanni Gaetano de Padilla, imputato eccellente e pertanto assolto del processo, si alterna a ampi excursus storici dedicati alla legislazione relativa alla tortura, e in particolare al ruolo dei "criminalisti": ossia degli interpreti delle leggi a cui di fatto, in assenza di una legislazione cogente, si rifaceva la pratica criminale corrente.

Scopo di Manzoni, in ciò integrando e superando il trattato verriano che mirava all'abolizione della tortura (ancora vigente al momento della scrittura delle Osservazioni) è quello di mostrare come le atrocità commesse dai giudici non fossero giustificabili nemmeno nella situazione di barbarie legislativa del Seicento. Chiude il trattato una rassegna degli storici e letterati precedenti a Verri che hanno riportato la storia senza curarsi di fare ricerche in merito, conclusa da una dura censura a Giuseppe Parini, autore di un'ode sulla colonna edita frammentariamente da Balestrieri (e sul cui significato reale è aperta la discussione critica per cui vd. un bilancio in RABONI 2020).

Titoli alternativi
  • Appendice storica su la Colonna infame (Titolo provvisorio della prima redazione)
Struttura

Divisa nella redazione definitiva in sette capitoli privi di titolo e preceduti da un'introduzione. La struttura è raggiunta in corso d'opera. La prima redazione è indivisa e preceduta da una Introduzione più breve.

Storia del testo

Nata, tra aprile e maggio del 1823, all'interno del Fermo e Lucia come capitolo V del t. IV, ultimo tra quelli dedicati alla rappresentazione della peste milanese del 1630, la digressione ne venne immediatamente estrapolata per essere conclusa di lì a poco autonomamente (con il titolo Appendice storica su la Colonna infame), completando e in parte rimaneggiando il testo scritto in prima battuta. Il risultato di questa revisione (che determinò anche l'eliminazione di una serie di fogli ora in Manz. B.XXIV.2 contenenti una digressione sul tema della posterità) è costituito dal ms. Manz.B.X.3, che mostra anche una fase correttoria organica di poco posteriore (la cosiddetta "fase beta"). Da questo testimone corretto venne tratta la copia destinata alla censura (Manz. B. X.4) esemplata da copista non professionista (da identificarsi forse con il fattore di Brusuglio Leopoldo Maderna) su cui Manzoni intervenne con correzioni ulteriori, probabilmente in vista della pubblicazione prevista contemporaneamente a quella del romanzo.

Secondo questa interpretazione (RABONI 2016) la copia censura e lo stesso intervento correttorio manzoniano sarebbero dunque da datarsi anch'essi al 1823, e sarebbero precedenti all'inizio della revisione dei Promessi sposi. Diversa invece l'ipotesi di RICCARDI 2002 che data la copia al '29 circa e la correzione agli anni '32-'33. In ogni caso, il progetto di pubblicare la Colonna con la princeps del romanzo venne meno durante gli anni di stampa dei Promessi sposi, e l'opera rimase inedita fino all'edizione Guglielmini e Redaelli, quando, profondamente rimaneggiata strutturalmente nel senso di una più netta impostazione storiografica, e aggiornata linguisticamente alla nuova soluzione fiorentina, uscì a dispense in coda al romanzo. Il brogliaccio della stesura definitiva, Manz. B.X.6, presenta fasi di revisione profonde e differisce in molti punti dalla stampa: cosa che deve far supporre un intenso lavoro di revisione direttamente sullo stampato. Poche le bozze, conservate nel Tesoro manzoniano (Manz. XII.87-91) e in Manz.B.XXX.14; numerosi invece i materiali avantestuali, in parte comuni al romanzo, in parte specifici per la Colonna: in particolare si conservano nel Fondo Braidense le copie possedute da Manzoni degli estratti del processo e della copia di Verri (utilizzata nella seconda redazione) tratta da un copista includendo le postille verriane.

Date di elaborazione

1823 (prima redazione)
1839-1842 (redazione definitiva)


Relazioni

Testimoni manoscritti (vedi tutti)
  • Manz.B.X.3 • Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
    (Autografo della prima redazione)
  • Manz.B.X.4 • Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
    (Copia della prima redazione con correzioni autografe)
  • Manz.B.XXXIV.2 • Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
    (Fogli staccati ("Sulla posterità") dalla prima stesura)
  • Manz.B.X.5 • Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
    (Autografo della seconda redazione)
  • Manz.B.XXX.14 • Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
    (Bozza dell'editio princeps)

Prima edizione
  • GUGLIELMINI-REDAELLI 1840-1842 = Manzoni Alessandro, I Promessi sposi. Storia milanese del secolo XVII scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni. Edizione riveduta dall'autore. Storia della colonna infame. Inedita., Milano, dalla Tipografia Guglielmini e Redaelli, 1840-1842

Edizioni di riferimento
  • BADINI CONFALONIERI 2006 = Manzoni Alessandro, I promessi sposi: storia milanese del 17. secolo scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni: edizione riveduta dall'autore ; Storia della colonna infame: inedita: Milano (1840-1842), edizione critica e commentata a cura di Luca Badini Confalonieri, Roma, Salerno, 2006
    (Edizione del testo della princeps rivisto rispetto all'edizione Ghisalberti)
  • RICCARDI 2002 = Manzoni Alessandro, Storia della colonna infame, Premessa di Giancarlo Vigorelli, a cura di Carla Riccardi, Milano, Centro nazionale studi manzoniani, 2002 (Edizione nazionale ed europea delle opere di Alessandro Manzoni: testi criticamente riveduti e commentati, diretta da Giancarlo Vigorelli, vol. 12)
    (Edizione del testo dell' Appendice, della Copia censura e della princeps secondo l'esemplare . )
  • NIGRO 2002 = Manzoni Alessandro, I romanzi, Progetto editoriale di Salvatore Silvano Nigro, Milano, A. Mondadori, 2002 (I meridiani)
    (Edizione dell'Appendice nel vol. I e della redazione definitiva nel t. III)
  • BARBI-GHISALBERTI 1942-1950 = Manzoni Alessandro, Opere di Alessandro Manzoni, Centro Nazionale di Studi Manzoniani, a cura di Michele Barbi e Fausto Ghisalberti, Milano, Casa del Manzoni - Firenze, Sansoni, 1942-1950 (3 voll.)
    (vol. 1)

Risorse correlate
Edizione del testo in preparazione

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