Del trionfo della libertà

Insieme editoriale: Poesie / Poesie prima della conversione

Scritto in prima persona, il testo espone in forma di visione un quadro morale della situazione politica italiana subito all'indomani della pace di Lunéville (1801), finendo per celebrare la poesia del «ferrarese ingegno» Vincenzo Monti, difendendola e contrapponendola a quella dei tanti «corvi», indegni della vera poesia, e auspicando per l'autore quindicenne («vate trilustre») di poter seguire un modello così alto. Nel primo canto appare la dea Libertà, che, accompagnata dalla Pace e dalla Guerra, sconfigge la Tirannia e quella che il volgo chiama Religione. Nel secondo il poeta contempla il «drappello eletto» di coloro che nell'antica Roma si sacrificarono per la libertà e assiste al discorso di Bruto contro la Chiesa che si è insediata nella città un tempo sede della virtù, della gloria e della libertà, e che è così tanto degenerata dagli insegnamenti del Vangelo. Nel terzo avanza la «novella Turba» degli eroi moderni della libertà, dalla quale si stacca la figura del generale Desaix (che col sacrificio della vita determinò la vittoria di Marengo), quindi quella di una vittima (forse Pasquale Battistessa) della controrivoluzione napoletana del 1799, che ne ricorda la violenza bestiale e le stragi e invoca la punizione per Maria Carolina di Borbone, «Tigre inumana». Nell'ultimo canto il «Genio» della Lombardia invita il poeta a riportare nel mondo quanto sta per dirgli: che l'Insubria ha saputo liberarsi e respingere le «tedesche fiere», ma che ora, cacciato «un tiranno», è oppressa da «mille», così che è necessario rivolgere la «cittadina Rabbia» contro la nuova «Tirannia, che Libertà si noma».

Metro
terzine dantesche
Struttura

quattro canti (vv. 192, 217, 277, 193), con note al testo e un'annotazione metatestuale finale aggiunta in seguito

Storia del testo

Composto nei mesi successivi alla Pace di Lunéville, stipulata il 9 febbraio 1801, e entro l'inizio del 1802. Se ne conosce un unico testimone, una bella copia manoscritta autografa inviata all'amico Giambattista Pagani nel 1805, in cui mancano alcune delle note al testo già scritte e altre predisposte e probabilmente scritte, e alla fine della quale l'autore aggiunge un'annotazione che storicizza il testo: «Questi versi scriveva io Alessandro | Manzoni nell'anno quindicesimo | della età mia, non senza compiacenza | e presunzione di nome di Poeta, i quali | ora con miglior consiglio, e forse con più | fino occhio rileggendo, rifiuto; ma, veg- | -gendo non menzogna, non laude vile, | non cosa di me indegna esservi alcuna, | i sentimenti riconosco per miei; | i primi come follia di giovanile in- | -gegno, i secondi come dote di puro | e virile animo».

Date di elaborazione

1801-1802; 1805


Testimoni manoscritti

Prima edizione
  • ROMUSSI 1878 = Manzoni Alessandro, Del trionfo della libertà. Poema inedito di Alessandro Manzoni, con lettere dello stesso e note, preceduto da uno studio di Carlo Romussi, Milano, Carrara, 1878

Edizioni di riferimento
  • DANZI 2012A = Manzoni Alessandro, Tutte le poesie, a cura di Luca Danzi, Milano, BUR Rizzoli, 2012
    (pp. 51-118)
  • BOGGIONE 2002 = Manzoni Alessandro, Poesie e tragedie, a cura di Valter Boggione, Torino, Unione tipografico-editrice torinese, [2002] (Classici italiani)
    (pp. 278-332)
  • GAVAZZENI 1992 = Manzoni Alessandro, Poesie prima della conversione, A cura di Franco Gavazzeni, Torino, Einaudi, 1992 (Nuova universale Einaudi, 209)
    (pp. 5-65)
  • LONARDI-AZZOLINI 1992B = Manzoni Alessandro, Tutte le poesie, 1797-1872, a cura di Gilberto Lonardi, commento e note di Paola Azzolini, Venezia, Marsilio, 1992 (Letteratura universale. Esperia)
    (testo pp. 69-99; nota al testo e commento pp. 252-270)
  • CHIARI-GHISALBERTI 1957 = Manzoni Alessandro, Poesie e tragedie, Milano, Mondadori, 1957 (Tutte le opere di Alessandro Manzoni, a cura di Alberto Chiari e Fausto Ghisalberti, “I classici italiani", vol. I)
    (testo pp. 129-162; nota al testo pp. 862-864)
  • SANESI 1954 = Manzoni Alessandro, Poesie rifiutate e abbozzi delle riconosciute, a cura di Ireneo Sanesi, Firenze, Sansoni, 1954
  • BARBI-GHISALBERTI 1950 = Manzoni Alessandro, Scritti non compiuti. Poesie giovanili e sparse, lettere, pensieri, giudizi, con aggiunta di testimonianze sul Manzoni e indice analitico, in Manzoni Alessandro, Opere di Alessandro Manzoni, Centro Nazionale di Studi Manzoniani, a cura di Michele Barbi e Fausto Ghisalberti, Milano, Casa del Manzoni - Firenze, Sansoni, 1942-1950 (3 voll.)
    (pp. 7-34)
Edizione del testo in preparazione

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