Lettera n. 916

Mittente
Manzoni, Alessandro
Destinatario
Stampa, Stefano Giuseppe
Data
7 febbraio 1850
Luogo di partenza
Lesa
Luogo di arrivo
Milano
Lingua
italiano
Incipit
Non prendo la penna che per dirti che Teresa sta bene
Indirizzo
Al Sig.r | Sig.r Conte Stefano Stampa | Cont.da del Morone n.° 1168 | Milano
Regesto

Alessandro Manzoni dà buone notizie al figliastro Stefano Stampa della madre Teresa e lo prega di passare in tipografia da Redaelli per autorizzarlo a correggere, in corso di stampa, le forme dittongate «buono», «cuore», «nuovo» con quelle monottongate.

Testimoni
  • (originale) Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, Manz.B.XXX.51/6/1
  • (originale) Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, Manz.B.XXX.51/6/2
    (Busta. Timbri postali: «LESA | 7 | FEB. | 50»; «MILANO | 8 | FEB»; «P.D.»; «P.L. | [...] | 2.°»)
Edizioni
  • SCHERILLO-GALLAVRESI 1923, vol. III, p. 179.
  • ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 916, vol. II, p. 507, note alla p. 937.
Opere citate

Del romanzo storico e, in genere, de' componimenti misti di storia e d'invenzione

+ Testo della lettera

Caro Stefano,

Non prendo la penna che per dirti che Teresa sta bene. Avendo passata tutta la sera di ieri nel cantoncello, voleva scriverti poi dal letto, ma la dissuasi, promettendole che scriverei io, come vedi che fo, o come vedrai che avrò fatto.
Però, però... che non t'avessi a dare nessuna seccatura? Impossibile! Fammi dunque il piacere di ripassare dallo stampatore, per dirgli che se, nella correzione del torchio, si trovi qualche buono o cuore o nuovo, si levi l'u.
Rammentati della carta da scrivere, e aggiungi due cannelli di cera lacca fine, come quella dell'altra volta.
Rinnova i saluti a tutti, e t'abbraccio di core.

Il tuo aff.mo padre
A. Manzoni