[Ad Angelica Palli]

Insieme editoriale: Poesie / Poesie varie

La strofe manzoniana risale a un'occasione ben precisa riportata da FALCUCCI 1878. Durante il viaggio in Toscana dell'estate 1827 la famiglia Manzoni fece tappa a Livorno dove si fermò dal 9 alla fine di agosto. Nel soggiorno Manzoni partecipò a una serata a casa Palli durante la quale Angelica Palli (1798-1875), poetessa livornese di origine greca, nota come improvvisatrice di valore e socio onorario dell'Accademia Labronica, recitò dei versi su Saffo che suscitarono l'ammirazione di Manzoni e di Alphonse de Lamartine, allora addetto alla Legazione francese presso il Granducato di Toscana. Entrambi gli scrittori improvvisarono a loro volta dei versi che vennero consegnati alla Palli. Questo il testo di Lamartine secondo il ms. autografo 108 del fondo Guerrazzi della Biblioteca Labronica di Livorno (trascrizione ricavata da SEVERINO 1990: vd. la Storia del testo):

En ecoutant les vers dont vous peignez
De la tendre Sapho, les soupirs les malhéurs,
Jeune et savante demoiselle,
Je pleure et dis: pourquoi cette Grecque beauté
N'eut'elle pas vostre esprit, votre coeur!
Phaon volage aurait été fidèle.

Laddove Lamartine punta interamente sull'elogio della Palli, vincente nell'ipotetico confronto con Saffo e dunque in grado al suo posto di conservare l'amore di Faone, Manzoni invece pur dichiarando la superiorità della «Saffo novella» pone al centro del testo la dolente vicenda della poetessa di Lesbo cui i versi della Palli renderebbero giustizia vendicando l'affronto subìto dal «villano amator».

Metro
strofa con schema AaBbCcDeDFfGG
Storia del testo

I versi di Manzoni furono scritti a lapis su un unico foglio di seguito a quelli di Lamartine e conservati dalla poetessa da cui passarono in eredità al figlio di lei Luciano Bartolommei che ne impedì la consultazione. La prima notizia fu fornita da Bonghi che li vide per mano della poetessa, dandone notizia nel primo volume delle Opere inedite o rare (vol. I, pp. 159-160) ma il primo a pubblicarli fu MORBIO 1874B che li lesse in una trascrizione effettuata dall'allora bibliotecario della Labronica Eugenio Janer. In seguito lo stesso Janer fornì un'altra copia dell'autografo, poi andato disperso, a Giovanni Sforza in servizio dell'edizione BRAMBILLA-BONGHI-SFORZA 1883-1889 con delle leggere varianti. Da queste due edizioni, denominate da SANESI 1954 A (Morbio) e C (Broglio), derivano tutte le edizioni successive, mentre le edizioni critiche di riferimento adottano in taluni punti scelte diverse. Una nuova copia è stata segnalata (ma non recepita nelle edizioni critiche) da SEVERINO 1990 (pp. 23-37) di mano dello stesso Janer, e a sua volta divergente dalle edizioni Morbio e Broglio per molti particolari grafici e interpuntivi ma anche in qualche lezione sostanziale (l'intera collazione è fornita da Severino a p. 36). In calce ai versi, di mano dello stesso Janer sono annotate le seguenti parole: «Versi improvvisati in onore dell'insigne poetessa Angelica Bartolommei Palli. Vedi in proposito: Morbio, Alessandro Manzoni e i suoi autografi. Questi versi, copiati dall'originale, furono mandati al Morbio dal sottoscritto».

Date di elaborazione

1827


Testimoni manoscritti

Prima edizione
  • MORBIO 1874B = Morbio Carlo, Alessandro Manzoni ed i suoi autografi. Ricordi personali, notizie e studi, in «La rivista europea», a. 5, vol. 4, fasc. 3, 1874, pp. 401-450
    (p. 35)

Edizioni di riferimento
  • DANZI 2012A = Manzoni Alessandro, Tutte le poesie, a cura di Luca Danzi, Milano, BUR Rizzoli, 2012
    (pp. 474-475)
  • BOGGIONE 2002 = Manzoni Alessandro, Poesie e tragedie, a cura di Valter Boggione, Torino, Unione tipografico-editrice torinese, [2002] (Classici italiani)
    (pp. 527-528)
  • LONARDI-AZZOLINI 1992B = Manzoni Alessandro, Tutte le poesie, 1797-1872, a cura di Gilberto Lonardi, commento e note di Paola Azzolini, Venezia, Marsilio, 1992 (Letteratura universale. Esperia)
    (testo p. 222; nota al testo e commento p. 449)
  • SEVERINO 1990 = Severino Roberto, A carte scoperte: manzoniana e altri contributi critici e filologici sulla cultura italiana in America, Roma, Edizioni dell'Ateneo, stampa 1990 (Critica e filologia italiana, 1)
    (p. 36)
  • CHIARI-GHISALBERTI 1957 = Manzoni Alessandro, Poesie e tragedie, Milano, Mondadori, 1957 (Tutte le opere di Alessandro Manzoni, a cura di Alberto Chiari e Fausto Ghisalberti, “I classici italiani", vol. I)
    (testo p. 247; nota al testo pp. 909-910)
  • SANESI 1954 = Manzoni Alessandro, Poesie rifiutate e abbozzi delle riconosciute, a cura di Ireneo Sanesi, Firenze, Sansoni, 1954
  • BARBI-GHISALBERTI 1950 = Manzoni Alessandro, Scritti non compiuti. Poesie giovanili e sparse, lettere, pensieri, giudizi, con aggiunta di testimonianze sul Manzoni e indice analitico, in Manzoni Alessandro, Opere di Alessandro Manzoni, Centro Nazionale di Studi Manzoniani, a cura di Michele Barbi e Fausto Ghisalberti, Milano, Casa del Manzoni - Firenze, Sansoni, 1942-1950 (3 voll.)
    ( p. 105)
  • BRAMBILLA-BONGHI-SFORZA 1883-1898 = Manzoni Alessandro, Opere inedite o rare di Alessandro Manzoni, pubblicate per cura di Pietro Brambilla, da Ruggiero Bonghi e Giovanni Sforza, Milano, Rechiedei, 1883-1898 (voll. 5)
Edizione del testo in preparazione

Scheda di Giulia Raboni | Cita questa pagina