Indipendenza politica e liberismo economico

Insieme editoriale: Saggi storici e politici

Il 9 settembre 1848 il giornale «La Concordia» informava che i commercianti di Praga, riconoscendo a Lombardia e Veneto un'importanza fondamentale per i loro traffici sulla penisola, raccomandavano all'Imperatore di non concedere nessun affrancamento a quei territori. Manzoni, ricevuta la notizia, propose allo stesso giornale, chiedendo l'anonimato, l'articolo Indipendenza politica e liberismo economico in cui rivendicava per tutti i popoli assoggettati al dominio austriaco la più piena autonomia («questa è storia piuttosto che predizione»). L'autore parla quindi per Lombardia e Veneto di «causa di giustizia», la quale, a suo parere, porterebbe giovamento agli stessi commercianti che si erano rivolti all'Impero poiché «il commercio ci guadagna sempre a aver che fare con popoli liberi». A sostegno di questa tesi, argomentata distesamente, Manzoni cita esplicitamente i nomi di protagonisti recenti del pensiero economico, quali Adam Smith, Jean-Baptiste Say, Richard Cobden e Claude-Frédéric Bastiat.

Storia del testo

Il 13 settembre 1848 Manzoni spedì l'articolo all'amico Gabrio Casati affinché lo proponesse anonimamente ai redattori della «Concordia». Al Casati, Manzoni aveva chiesto di mantenere un assoluto riserbo, e di bruciare lo scritto qualora fosse stato rifiutato dalla rivista. L'articolo fu invece pubblicato anonimo su «La Concordia» il 15 settembre 1848. Quanto alle ragioni che spingevano Manzoni all'anonimato Ferrari ha ricordato che in quei giorni «il ministro Pinelli aveva convocato i collegi elettorali in cui dovevano aver luogo le elezioni parziali dei deputati del Parlamento, e «La Concordia» aveva proposto agli elettori d'Arona la candidatura del Manzoni: candidatura che egli declinò con una lettera al direttore della «Concordia» stessa [...] era dunque naturale che il Manzoni, mentre da un lato non voleva, per altre ragioni, sacrificare l'articolo, dall'altro non lo volesse interpretato come un pretesto per mettersi in vista alla vigilia delle elezioni [...]. Ci sarebbe un'ulteriore ragione dell'anonimo, chi consideri che il Manzoni poteva, per i suoi interessi, esser richiamato in Lombardia» (vd. FERRARI 1907, p. 249). Non se ne conservano testimoni manoscritti.

Date di elaborazione

[settembre 1848]


Prima edizione
  • LA CONCORDIA 1848A = Manzoni Alessandro, Indipendenza politica e liberismo economico, in «La Concordia», 1, 220, 15 settembre, 1848

Edizioni di riferimento
  • ARIETI-ISELLA 1986 = Manzoni Alessandro, Tutte le lettere, a cura di Cesare Arieti, con un'aggiunta di lettere inedite o disperse a cura di Dante Isella, Milano, Adelphi, 1986 (Classici, 50)
  • GHISALBERTI 1963 = Manzoni Alessandro, Saggi storici e politici, a cura di Fausto Ghisalberti, Milano, Mondadori, 1963 (Tutte le opere di Alessandro Manzoni, a cura di Alberto Chiari e Fausto Ghisalberti, “I classici italiani", vol. 4)
  • GHISALBERTI 1947 = Manzoni Alessandro, Dell'indipendenza dell'Italia, Fausto Ghisalberti, Milano, Casa del Manzoni, 1947
  • FERRARI 1907 = Ferrari Vittorio, Un articolo di giornale di Alessandro Manzoni, in «Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere», 2, 40, 1907, pp. 245-261

Risorse correlate
Edizione del testo in preparazione

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