MANZ.BRU. H.04. 575 13 [Postillato] Brusuglio, Villa Manzoni

Pagina: 37

1.

Da quello che accade nei paesi scarseggianti di grano non si può indurre parità per quelli che ne producono ordinariamente più del bisogno; e la ragione è chiara. Quanti [<i>su</i> <...>] sono nella Svizzera etc. i possessori del grano? Commercianti, i quali sapendo che il paese non produce massa di grano pari al consumo, ne introducono per rivenderlo. Ora, questi sono disposti a non [<i>ins.</i>] ricuperare il capitale impiegato, e il [<i>su</i> >...<] guadagno, che dopo un certo tratto di tempo: aspettano dunque colla certezza dello smercio; e il grano non esce. Ma nei paesi dove il grano è entrata immediata dei possidenti, accade talvolta che mentre nello stato si offre dieci pel grano, lo straniero lo domandi a dodici. Allora il possidente vende, il grano esce; ma quel grano non era superfluo: l’offerta nello stato era [minore perché non v'erano capitali da impiegare, o non v'erano speculatori. Può allora accadere che quello stesso grano sia ricercato nello stato alcuni mesi dopo per quindici.|In oltre non si tratta soltanto di conservare il <u>necessario fisico</u>, ma quella quantità che possa nutrire la popolazione con una certa abbondanza. Si può avere il necessario fisico, e patire assai. Di più [<i>su</i> >...<], anche il necessario fisico può uscire con la libertà: basta per far questo aver vicino un paese che manchi del necessario fisico, e che sia più ricco in numerario del paese che ha questo necessario. In questo caso il grano andrà dove il prezzo è maggiore.|Si è posta questa nota per rilevare la fallacia dell’argomento particolare, non per toccare i principj, che sono giusti e profondi, e in una sfera ben superiore ai ragionamenti che noi abbiamo prodotti. >… ...<]

La postilla prosegue alla pagina successiva

Luogo dell'opera: p. 37 (Riflessioni sulle leggi vincolanti, principalmente nel commercio de' grani. Parte prima)
Termine o passo postillato: Un'altra riflessione pure dimostra che il necessario fisico non può uscir mai da uno stato colla libertà, ed è che non solamente gli stati marittimi, l'Olanda e il Genovesato, ma anche i mediterranei, gli Svizzeri, i Grigioni e simili, sono naturalmente mancanti del necessario de' grani e debbono riceverlo dagli esteri; eppure hanno una perfetta libertà di commerciare tanto nella introduzione quanto nella esportazione, senza che sieno perciò mai in pericolo di vedersi mancare il necessario. Vi è chi asserì la legge della libertà essere utile ai paesi sterili e pericolosa ai fecondi. Anche i paesi sterili in fatti possedono il necessario al loro consumo; molto indifferente cosa si è, se porzione di questo necessario che possedono sia venuta dagli esteri. Colla libertà può egli uscire il necessario? La libertà sarà dunque pericolosissima ai paesi sterili. Colla libertà non può egli uscire il necessario? Il toglierla ai paesi fertili sarà dunque cattiva operazione; poichè o si ristringerà la coltivazione al solo necessario e svanirà il superfluo, ovvero colla legge coattiva e vincolante uscirà più di quello che sarebbe uscito abbandonando questa livellazione alla saggia natura delle cose. La terra che abitiamo riproduce ogni anno una quantità corrispondente alla universale consumazione; il commercio supplisce col superfluo di una terra al bisogno dell'altra, e colla legge di continuità si equilibrano, dopo alcune oscillazioni, periodicamente bisogno ed abbondanza.