Lettera n. 605

Mittente
Manzoni, Alessandro
Destinatario
Beccaria, Giacomo
Data
2 marzo 1841
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
Napoli
Lingua
italiano
Incipit
i miei stampatori hanno ricevuto
Indirizzo
Cons.e Giacomo Beccaria
Regesto

Alessandro Manzoni comunica a Giacomo Beccaria l'esito positivo delle trattative contro il tentativo di contraffazione dei Promessi sposi da parte del tipografo napoletano Gaetano Nobile, ringraziandolo dell'aiuto che gli ha prestato. Lo prega di fargli avere maggiori informazioni su Luigi De Conty, corrispondente di Guglielmini e Redaelli per lo smercio dell'edizione originale a Napoli.

Testimoni
Edizioni
  • ISELLA 1965, pp. 7-8.
  • ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 605, vol. II, pp. 185-186, note alla p. 772.
  • CARTEGGI FAMILIARI 2006, lettera n. III.36, vol. I, pp. 95-96.
Opere citate

I promessi sposi

+ Testo della lettera

Giacomo mio carissimo; i miei stampatori hanno ricevuto, dal loro corrispondente costì, la notizia positiva che l'affare è prosperamente finito, con un espresso divieto al Sig.r Nobile di metter mano all'ideata contraffazione. Puoi immaginarti quanto io ne sia contento; ma t'immaginerai anche, spero, quanta parte della mia contentezza sia il pensare che così è finita per te un'occupazione che, in questi momenti, d'incomoda che era, doveva esserti divenuta insopportabile. Non ti ringrazio de' validi aiuti che m'hai dati e procurati; perchè, più che mai, non saprei come fare; bensì ti prego di rinnovare, da parte mia, e con quelle più vive espressioni che saprai, i ringraziamenti di cui t'avevo già pregato nell'altre mie.
Ti rimane l'altra seccatura della nota informazione; ma questa, spero, sarà leggiera, e non ti resterà che l'incomodo di scriverne ciò che già avrai raccolto. E, a questo proposito, devo dirti che m'ero ingannato, dicendoti, nell'ultima mia, che Guglielmini e Redaelli non avevano stretto un contratto col loro corrispondente di costì. L'accordo è fatto, come ho saputo poi da loro | più positivamente; e questo li tiene in qualche angustia; perchè, se le informazioni non sono tranquillanti, vedrebbero gran difficoltà a uscirne. Ad ogni modo, ti prego di comunicarmi quello che avrai risaputo. — In quanto alla loro lettera per il Sig.r Nobile, non sarà da farne altro che bruciarla, se, come porta l'avviso ricevuto da costà, la sentenza favorevole è senza condizioni.
Spero che sarai tornato dal tuo viaggio in un soavissimo clima, con aumento di buona salute, e che, in compenso del piacere che, in altre circostanze, ne avresti avuto, ci avrai almeno trovato, e con te l'eccellente Peppino, una forzata ed utile distrazione. Addio, caro Giacomo; ricevi gli abbracci e i saluti di tutta la famiglia, e continua ad amare e a tollerare il tuo

Aff.mo cugino ed amico
A. Manzoni