Lettera n. 1851

Mittente
Manzoni, Alessandro
Destinatario
Trotti Bentivoglio, Lodovico
Data
15 dicembre 1852 (15 Xbre 1852.)
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
Nizza
Lingua
italiano
Incipit
Il tuo silenzio non m'ha mai potuto far dubitare
Indirizzo
Al Sig.r | Sig.r Lodovico Trotti Capitano di Cavalleria | Nizza Marittima
Regesto

Alessandro Manzoni ringrazia il genereno Lodovico Trotti di avergli scritto e di essersi interessato allo smercio dell'edizione illustrata dei Promessi sposi a Nizza, proponendone l'acquisto ad alcuni librai. Lo scrittore ha dunque incaricato lo stampatore Redaelli di spedire a Lodovico Trotti una dozzina di copie, per le quali fornisce al genero indicazioni necessarie sulle condizioni di vendita e sul nuovo prezzo di associazione stabilito con la pubblicazione delle Opere varie.

Testimoni
  • (originale) Trezzo d'Adda, Collezione privata, Collezione privata
    (Timbri postali: «MILANO | 16 | 12»; «P. D.»; «NIZZA MARITT[...] | 19 | DIC. | 52»)
Edizioni
  • SECCHI 1973, pp. 13-14 (incompleta del luogo e con data «15 ottobre 1852»).
  • ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 1851, lettera n. 35 [1851], vol. III, pp. 1222-1224, note alle pp. 1324-1325.
  • CARTEGGI FAMILIARI 2006, lettera n. VIII.20, vol. II, pp. 495-497.
Opere citate

I promessi sposi

+ Testo della lettera

Mio caro Lodovico,

Il tuo silenzio non m'ha mai potuto far dubitare del tuo affetto, per due bone ragioni. La prima, che basterebbe anche sola, è il conoscerti; l'altra è il sapere per mia propria esperienza quanto si possa voler bene, e avere il granchio alla penna. Non dico però, che questa sia la perfezione, anzi dico: benedetto d'aver rotto il ghiaccio, con una lettera piena di cari sentimenti e di care notizie della tua e un po' mia figliolanza. Te ne ringrazio di core, e ringrazio il Signore che tu abbi da tutta questa delle consolazioni che sono caparra di consolazioni maggiori.
Ti ringrazio anche in secondo luogo, ma cordialmente, del pensiero che hai avuto di procurare un po' di spaccio alla mia ancora troppo abbondante edizione. Devo dirti che l'ho gradito molto? Ti dirò piuttosto che, n'ho profittato subito, incaricando lo stampatore Redaelli di spedirne una dozzina costà, indirizzandola a te. Vedi che, da bon padre ho esaudita la preghiera che mi fai di non risparmiarti. Eccoti ora l'indicazioni necessarie: | il prezzo d'associazione era di ff.i 37. c.mi 80. Con la ristampa delle Opere varie, s'è aperta una nova associazione a ff.i 24, per chi s'associa anche a queste. Ma, trovando compratori, non si tien punto duro su questa condizione. I librai possono dunque mettere in vendita i Promessi Sposi a quest'ultimo prezzo, pagando a me ff.i 15 ogni esemplare. Se però incontri difficoltà serie e definitive, lascio in tuo pieno pienissimo arbitrio il fare quella diminuzione di più, che ti parrà del caso. Senza responsabilità, e senza bisogno di scuse.
Non ho potuto risponderti a posta corrente; per cagione di tanti disturbi che si sono come dato l'appuntamento per interrompermi. E questo m'obbliga anche a chiuder la lettera più presto di quello che vorrei, per non lasciarmi sfuggire il corriere. Spero d'essere un'altra volta più libero, come mi propongo d'esser meno infingardo. Dà per me un bacio a ognuno de' miei cari nipotini, intorno ai quali m'hai fatto dividere le tue consolazioni. Le cose che m'hai dette | di tutt'e quattro, se non te ne parlo, sii però certo che le ripenso con intima compiacenza. Risponderò a tutti i maschietti un'altra voltà, giacchè spero di vedere due righe anche dal caro Tognino, il quale non vorrà più esporsi a delle penitenzole per una qualità che, diretta bene, gli potrà in avvenire procurare lodi e premi.
Tante cose di Teresa e di Stefano. Ho anche il piacere di mandarti l'abbraccio di Pietro, d'Enrico e di D. Giovanni, avendoli veduti oggi. Ti prego de' miei complimenti al Sig.r Tenente Visconti, col quale ho avuto qualche volta il piacere di trattenermi a Lesa; e faglieli anche da parte di Stefano che è una sua più antica conoscenza.
Addio, mio caro e bon Lodovico - t'abbraccio con tutto il core, così fosse con le braccia.

Il tuo aff.mo babbo
Alessandro Manzoni