Lettera n. 206

Mittente
Manzoni, Alessandro
Destinatario
Grossi, Tommaso
Data
[agosto 1824] ([inizio agosto 1824])
Luogo di partenza
[Brusuglio]
Luogo di arrivo
[Milano]
Lingua
italiano
Incipit
Ti ringrazio mo di cuore di quel zuccherino
Regesto

Alessandro Manzoni sollecita Tommaso Grossi ad aiutarlo a trovare il soprannome per il “bravo” bergamasco, e comunica due soprannomi creati da lui.

Testimoni
Edizioni
  • VENOSTA 1875, p. 54 (parziale).
  • SFORZA 1882-1883, vol. I, p. 325 (parziale).
  • SFORZA 1912-1921, vol. I, p. 567.
  • ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 206, vol. I, p. 368, note alla p. 876.
  • SARGENTI 2005, vol. I, pp. 282-283.
  • CARTEGGI LETTERARI 2016, lettera n. 49, pp. 158-159, note alle pp. 159-160.
Opere citate

I promessi sposi

+ Testo della lettera

Ti ringrazio mo di cuore di quel zuccherino di lode che hai messo insieme a questo insipido foglio, e che mi ha un po' raddolcito il fastidio di rimasticarlo. A me pareva e pare una porcheria; ma mi consolo nel pensiero che tu hai più ritentiva di me. Ti raccomando la pag. 123, che potrebbe imbrogliare il compositore.
Quanto al soprannome del bravo bergamasco, sappi che non ti lascio requiare fin che non ne hai trovato uno a mio talento. Nessuno dei proposti è buono. Ella s'ingegni. Voglio o una parola indicante qualche qualità fisica notabile che non sia però parola ingiuriosa, o una parola di giuramento, però decente, o un aggiunto di qualità morale, etc. Io ho dovuto inventarne due, e sono lo Sfregiato, e il Tira-dritto. Così s'inventano i soprannomi. E Giovedì? Povere speranze! Quando rinasceranno?