Papiers Möhl-Fauriel, fasc. 2351 Parigi, Bibliothèque de l'Institut de France

Titolo
[A Francesco Lomonaco per la sua «Vita di Dante»], Francesco, e' non fu mai chi per sentiero. Copia in pulito autografa
Abstract

Manoscritto cartaceo, autografo, contenente una copia in pulito di [A Francesco Lomonaco per la sua «Vita di Dante»] e di Francesco, e' non fu mai chi per sentiero, risalente al 1806-1807. I testi sono conservati entro uno dei fogli (170x140 mm) che compongono il primo tomo del vol. 2351 (fascicolo di materiali misti, riordinati da più mani in tempi diversi) del fondo. A c. 66. Sul recto si trova la copia del sonetto [A Francesco Lomonaco per la sua «Vita di Dante»], pubblicato nel 1802 in LOMONACO 1802-1803, vol. I, p. 4, mentre sul verso quella del secondo componimento, rimasto inedito fino al ritrovamento da parte di Irene Botta (cfr. BOTTA 1989, che offre anche una riproduzione facsimilare del manoscritto, pp. 411-412). Le trascrizioni, entrambe anepigrafe, risalgono - in base all'analisi della filigrana visibile sul margine sinistro delle carte ("VAN DER LEY") - a un arco di tempo compreso tra il 1806 e il 1810, ovvero al primo soggiorno parigino di Manzoni. Secondo Botta (p. 413), la redazione testimoniata dall'autografo per [A Francesco Lomonaco per la sua «Vita di Dante»] potrebbe rappresentare una fase anteriore rispetto alla stampa, come indicherebbero le differenze nella punteggiatura e, soprattutto, la variante banalizzante del v. 3 («che» in luogo di «cui»).

Datazione
1806-1810

Opere collegate

Bibliografia
  • BOTTA 1989 = Botta Irene, Due sonetti autografi di Manzoni per le «Vite degli eccellenti italiani» di Francesco Lomonaco, in «Filologia e critica», XIV, 3, 1989, pp. 408-416

Scheda di Margherita Centenari | Cita questa pagina