Manz.B.V Milano, Biblioteca Nazionale Braidense

Titolo
I promessi sposi. Copia censura con correzioni autografe
Abstract

Manoscritto cartaceo, idiografo con interventi autografi, di cc. 829. Si tratta della copia in pulito del romanzo predisposta per essere vagliata dalla Censura (= C) e allestita passando via via al copista i fogli della Seconda minuta (dunque, per il primo tomo, i fogli trasposti di Manz.B.III-IV), probabilmente a gruppi, perché si ha traccia di modificazioni non altrimenti testimoniate e per le quali è stato supposto un intervento verbale dell'autore (cfr. CHIARI-GHISALBERTI 1954). La copia, di cui oggi restano solo i tomi primo e terzo, è redatta su fogli semplici di carta azzurrina, originariamente compresi in fascicoli di 6 bifogli cuciti tra loro con cordino tipografico e in seguito tagliati in carte singole in tipografia. La composizione di pagina è ordinata e rappresenta con ogni probabilità il frutto del lavoro condotto da un copista di professione (a partire da elementi materiali, quali l'ordine e la struttura della paginazione, MARTINELLI 2018 ipotizza di riconoscere nell'anonimo copista un collaboratore della bottega Ferrario), che impostò ogni pagina con 27/28 righi di scrittura, vergati con l'aiuto di una falsariga (cfr. le tracce di rigatura nei capitoli XXV, XXVI), analogamente a quanto si ricava dal confronto con i mss. MS.Ital.72 e Manz.B.VII.2, rispettivamente copie per la censura di Carmagnola e Adelchi. Di norma disposti entro il margine bianco di sinistra lasciato libero su ogni facciata, si vedono poi i numerosi interventi dell'autore, che rilesse e corresse integralmente il testo (= cM), lasciando tuttavia insanati alcuni degli errori introdotti dal copista (il quale intervennne specialmente su interpunzione, troncamenti ed elisioni, ecc.). Il primo tomo è costituito in tutto da cc. 325 (dal capitolo I al capitolo X; il capitolo XI non venne invece corretto da Manzoni, che impiegò per la stampa le corrispondenti pagine della Seconda minuta), raccolte in cartellette archivistiche gialle firmate da Giovanni Sforza, distinte per capitoli e recanti indicazioni circa la consistenza e la numerazione dei fogli. Il tomo terzo è composto da cc. 450 + c. 450bis con aggiunte (= Ag) autografe; altre aggiunte si trovano inoltre a c. 84 a, b, c, d. Tutte le carte di C recano in calce la sigla B, inserita dal censore Ferdinando Bellisomi, e traccia dell'avvenuto passaggio del manoscritto dagli uffici milanesi.

Datazione
1826

Opera collegata

Identificativi del manoscritto
  • n° d'inventario: 2795 (Tomo primo, camicia non numerata, c. [1]r; Tomo terzo, camicia non numerata, c. [1]r)
  • sigla convenzionale: C copia censura + cM copia censura con correzioni manzoniane + Ag aggiunte autografe su fogli autonomi (cfr. MARTINELLI 2018)
  • n° di Catalogo Bassi: 74 (pp. 24-25)
Bibliografia
  • CHIARI-GHISALBERTI 1954B = Manzoni Alessandro, I promessi sposi: storia milanese scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni. Testo critico della prima edizione stampata nel 1825-27, in Manzoni Alessandro, I promessi sposi, Alberto Chiari e Fausto Ghisalberti, Milano, Mondadori, 1954 («I classici italiani»)
  • ISELLA 2012 = Manzoni Alessandro, Gli Sposi promessi: seconda minuta (1823-1827), a cura di Barbara Colli e Giulia Raboni, Milano, Casa del Manzoni, 2012 (I promessi sposi, edizione critica diretta da Dante Isella)
  • MARTINELLI 2018 = Martinelli Donatella, Dalla fabula alla parabola. Storia dei capitoli VII-VIII tra Seconda minuta e Ventisettana, in «Annali Manzoniani», s. 3, 1, 2018, pp. 43-71

Scheda Manus: CNMD0000210827

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