Lettre à M.r C*** sur l'unité de temps et de lieu dans la tragédie

Insieme editoriale: Scritti letterari

Sotto forma di lettera in risposta alla recensione di Victor Chauvet al Carmagnola, contiene l'esposizione delle riflessioni teoriche di Manzoni sul teatro, e in generale sull'attività dello scrittore, rivolte a dimostrare, anche attraverso l'analisi di molti testi esemplari, l'arbitrarietà e la nocività delle unità classiciste di tempo e di luogo. Il loro rispetto impedisce infatti la rappresentazione dei moti reali dell'azione umana, che vanno colti dal vero nella complessità del loro svolgimento, senza ricostruzioni inventate e riduttive. Alla poesia spetta il compito di rendere evidenti le ragioni intime del comportamento umano, la cui esteriorità conosciamo dalla tradizione storica.

Struttura

Unico insieme indiviso

Storia del testo

Il testo è inizialmente elaborato a Parigi tra il maggio 1820 in cui esce l’articolo di Chauvet sul Carmagnola e il successivo 25 luglio, quando Manzoni parte per Milano; la prima stesura è testimoniata nel «Primo sbozzo», indicazione autografa che l’autore segna sullo scartafaccio che è l’unico testimone dell’opera da lui posseduto in un primo momento, se, come sembra probabile, lo ha portato con sé da Parigi, o se gli è stato presto spedito da Fauriel (ms. Manz.B.XII.9). Del testo, come documenta Manzoni sulla camicia, era stata prodotta anche «La Copia che deve servire alla stampa», che «è presso Fauriel», un testimone attualmente non più rintracciabile. Nello sbozzo lo stato testuale appare ancora fluido e non del tutto risolto. L’edizione esce a Parigi nel 1823, voluta e curata da Fauriel insieme alla traduzione del Carmagnola e dell’Adelchi (nel frattempo stampato a Milano), e ad altri testi relativi alle nuove proposte letterarie del Romanticismo milanese.

La redazione finale è notevolmente diversa da quella dello sbozzo, e corrisponde (tranne piccole variazioni) a quella dell’apografo che Fauriel manda a Manzoni (ne accusa ricevuta il 3 novembre 1821; CARTEGGIO MANZONI-FAURIEL 2000, p. 317) e che serve a ottenere i necessari permessi della censura per stampare all’estero lo scritto di un suddito milanese. Questa copia è il ms. Manz.B.XII.10, con l’approvazione datata 1 marzo 1822. Come è ovvio ipotizzare, ma se ne può avere conferma dai rilievi che Manzoni compie scrivendo a Fauriel dopo averla ricevuta, il livello di elaborazione a cui Manzoni stesso aveva lasciato il testo a Parigi è diverso da quanto documentato nel «Primo sbozzo». Di questo lavoro dell’autore sono anche minima testimonianza residua gli appunti conservati nel ms. 2352 del Fondo Fauriel. Ma quegli stessi rilievi attestano che anche Fauriel era da parte sua intervenuto sul testo, certo con l’autorizzazione dell’autore; Manzoni riconosce infatti come l’amico abbia voluto non solo rendere «un peu plus française» ma anche «un peu plus raisonnable» la Lettre, e attesta di ritrovare i suoi «ébauches d'idées» («sbozzi», appunto) «redressées, perfectionnées, embellies» nello stile dell’amico (lettere del 6 marzo e del 10 dicembre 1822; CARTEGGIO MANZONI-FAURIEL 2000, pp. 339 e 396). Delle parti dell’uno e dell’altro non esiste documentazione diretta, se non l’appunto di mano di Fauriel conservato in MSVC 199 (vedi BOTTA 1994A), che indica la sequenza ordinatrice di uno dei passaggi cruciali dell’argomentazione. Comunque sia, Manzoni chiede la correzione di soli due passi in cui la stesura evidentemente di Fauriel non gli sembra «rendre précisément son idée» o aver modificato la sua «intention» (lett. del 6 marzo 1821, CARTEGGIO MANZONI-FAURIEL 2000, pp. 339-340), approvando per il resto come proprio, almeno e silentio, il risultato di una collaborazione comune.

Date di elaborazione

1820-1823


Testimoni manoscritti (vedi tutti)
  • Manz.B.XII.9 • Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
    («Primo sbozzo»)
  • Manz.B.XII.10 • Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
    (copia per la censura)
  • ms. 2352/2 • Parigi, Bibliothèque de l'Institut de France
    (due frammenti autografi con correzioni di Fauriel relativi alla Lettre)
  • MSVC 199 • Parigi, Bibliothèque interuniversitaire de la Sorbonne
    (contiene un «Appunto» di Fauriel)

Prime edizioni
  • FAURIEL 1823 = Alessandro Manzoni, Le comte de Carmagnola, et Adelghis, tragedies d'Alexandre Manzoni, traduites de l'italien par M. C. Fauriel. Suivies d'un article de Gœthe et de divers morceaux sur la Théorie de l'Art dramatique, Paris, Bossange frères, 1823
    (pp. 359-491)
  • COLOMBO - ROSELLINI 1988 = Manzoni Alessandro, La prima stesura inedita della «Lettre à M. Chauvet», a cura di Aldo Rosellini e Uberto Colombo, prefazione di Guido Bézzola, Milano, Casa del Manzoni - Centro Nazionale di Studi Manzoniani, 1988
    (prima ed. dello «Sbozzo»)

Edizioni di riferimento
  • RICCARDI 2008 = Manzoni Alessandro, Lettre à M.r C*** sur l'unité de temps et de lieu dans la tragédie, A cura di Carla Riccardi, Roma, Salerno, 2008 (Testi e documenti di letteratura e di lingua, 27)
  • RICCARDI-TRAVI 1991 = Manzoni Alessandro, Scritti letterari, a cura di Carla Riccardi e Biancamaria Travi, Milano, Mondadori, 1991 (Tutte le opere di Alessandro Manzoni, a cura di Alberto Chiari e Fausto Ghisalberti, “I classici italiani", vol. V, t. III)

Risorse correlate
Edizione del testo in preparazione

Scheda di Giorgio Panizza | Cita questa pagina