MANZ. 15. 0016.C/ 02
[Postillato]
Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
6.
Pagina: 76
hai il passo lungo.
Qui par detto in doppio senso; potendosi per <i>gradus</i> intendere <i>passo</> e onore?
Come vai innanzi!
7.
Pagina: 77
acquistare, per raggiungere è voce del contado milanese.
15.
Pagina: 108
Di questo non ti dar più pensiero; che è ito.
64.
Pagina: 81
Volgersi ad ogni vento.
Ed al vento che muova il batter d'ali
D'un picciol moscherin voltan bandiera
Buon. Fier. IV. 2°. 7a.
69.
Pagina: 85
Non trovo la via.
Non ci veggo modo d'uscirne
73.
Pagina: 89
Ho da portar io la pena del tuo peccato?
83.
Pagina: 157
Capi autem virgo (vestalis) propterea dici videtur quia P. M. (su p.m.) manu prehensa ab eo parente, in cujus potestate est, veluti bello capta, abducitur…Plerique autem capi virginem solam debere/ dici putant. Sed flamines quoque Diales /,item pontifices et augures capi dicebantur. Gelli. I. 12: Ma negli esempi citati da Gellio <i>capere</i> e <i>capi</i> non significano che cooptare, cooptari d'un individuo. Che forza abbia il capi detto dal collegio non si ritrae nè da qui, nè da altro luogo ch'io sappia: il Forcel. non reca questo es.° di Plauto. Forse qui significa radunarsi; e il senso della frase o del ribobolo/ sarebbe: fa conto d'interrogargli auguri: io non so indovinar meno di loro. Lo stesso senso a un di presso ne verrebbe se capere significasse qui eligere (Forcell. Capio § 10) fa conto d'esser venuto agli auguri -
84.
Pagina: 161
Cioè quei che han fretta d'andare in malora.
95.
Pagina: 180
Ce n'è di quelli che fanno un pasto al giorno
120.
Pagina: 201
Vorrei un po' sapere. N.B. in qualche provincia francese si dice in questo significato: Je m'étonne un peu.
Forse al tempo di L XIV, era modo di dire francese: On ne cessait de s'étonner de ce que pouvait devenir l'argent du roi. S. Simon, C. 220
124.
Pagina: 214
cammina a passo di formica
va come le formicole.
127.
Pagina: 217
che gli venga l'accesso (?)
che esca dai manichi
137.
Pagina: 225
Se non eri tu (da Se tu), io non vedeva la fine di questo giorno.
138.
Pagina: 225
Sbagliate (spo.a prendete equivoco<), il mio giovane
154.
Pagina: 346
Si mise a piangere (lamentar sps.) come me i casi suoi
162.
Pagina: 351
non ha bisogno d'andare alla bottega: ne ha la fabbrica in casa
166.
Pagina: 353
Se tu pigli questa impresa.
Se tu pigli la cosa sopra di te
174.
Pagina: 359
Metti in compromesso.
Tiri un malanno addosso
178.
Pagina: 361
Non darei un quattrino della tua vita.
- e più vicino al senso letterale, un <i>frullo</i>.
187.
Pagina: 370
Ho paura d'averla fatta bella: tanto mi pizzican le >reni< spalle
204.
Pagina: 401
Non veggo -
più letteralmente:
Non so fermare il pensiero
231.
Pagina: 429
potranno meglio governar la cosa (sps. a governeranno meglio la cosa)
237.
Pagina: 434
<i>stai</i> di buon animo tutto va a seconda
266.
Pagina: 477
Codesto è effetto della bellezza che tutto ti stia bene
ogni cosa ti torni
271.
Pagina: 483
Dì e notte si mangia e si beve senza risparmio l'è una cuccagna (?)
272.
Pagina: 484
Sii pur sicura che il risparmio comincerà da te
282.
Pagina: 545
Milanese: che mi verrebbe in borsa a me, a dir la bugia?
293.
Pagina: 556
m'è uscito il vin dal capo
franc. j'ai cuvé mon vin
309.
Pagina: 604
Per ricambiar complimenti ho una lingua fatta apposta
323.
Pagina: 619
ce que c'est que de… franc.
cosa vuol dire di… toscano
333.
Pagina: 627
Mse
È rubata
L'hai avuta per un pezzo di pane
334.
Pagina: 627
Non vedi che cerca una gretola per buttare in aria il negozio?