MANZ. 12. 0067 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense

Locke, John <1632-1704>
Essai philosophique concernant l'entendement humain, ou l'on montre quelle est l'etendue de nos connoissances certaines, et la maniere dont nous y parvenons. Par m. Locke ; traduit de l'anglois par m. Coste
A Amsterdam et a Leipzig : chez J. Schreuder et Pierre Mortier le jeune, 1755
[4!, XXXVII, [3!, 603, 19 p., [1! c. di tav. calcogr.: ritr. ; 4º
Lingua: francese
Osservazioni sull'esemplare

Legatura in mezza pelle e carta marmorizzata. - Numerose postille mss. di A. Manzoni. - Allegati 2 fogli doppi mss. con appunti in inglese.

Vicenda collezionistica

L'Essay di Locke era uscito per la prima volta nel 1690, ma fu Pierre Coste che rese accessibile l'opera alla cultura europea con la sua traduzione in francese del 1700. Tuttavia, alla versione del Coste Manzoni arriverà più tardi: fu la traduzione del Soave a mediare per prima la sua conoscenza di Locke. Solo in seguito, sicuramente non prima del 1840, Manzoni reperì e acquistò la traduzione del Coste. Si tratta in particolare della quinta edizione, uscita nel 1755 (si noti il timbro antico che indica la provenienza: «Ex Biblioth. Margaritis»). L'esemplare è conservato presso la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano.

Presentazione

Fin dalla prima redazione del libro Della lingua italiana, l'Essai diviene per Manzoni un punto di riferimento obbligato, anche se inizialmente in forma di confronto circoscritto con alcune tesi del Condillac. Se dunque nel postillato Manzoni medita su alcuni passi salienti (confrontandolo talvolta con l'originale inglese), molta materia della sua riflessione era già stata sedimentata nelle prime tre redazioni del libro Della lingua italiana, che costituiscono l'antefatto e il presupposto di questi marginalia.


Descrizione della postillatura

L'analisi manzoniana investe i luoghi più salienti della teoria lockiana della conoscenza e del linguaggio, ma è alla filosofia del linguaggio che sono rivolte le accuse più gravi: il non aver considerato la parola quale strumento principe del pensiero (es. post. 19, p. 479 del cap. VI del quarto libro: De la Connaissance) e mezzo indispensabile per operare generalizzazioni (es. post. 29, p. 479 del cap. VI del quarto libro). L'errore capitale di Locke sta infatti nel supporre l'esistenza di un uomo non dotato di parola e, più a monte, la possibilità di formulare idee senza parole. Manzoni si concentra in particolare sui seguenti punti della riflessione lockiana: l'ingresso della sensazione nell'intelletto e la formazione delle idee semplici (es. post. 3, p. 61 del cap. I del secondo libro: Des idées); la natura delle idee che provengono dalla riflessione (es. post. 7, p. 174 del cap. XIX del secondo libro); la produzione delle idee complesse (es. post. 8, pp. 229-230 del cap. XXII del secondo libro); il processo di astrazione che conduce alla formazione dei nomi generali (es. post. 1, p. 14 del cap. I del primo libro: Des Notions innées) e, sempre prescindendo dalla parola, alla formazione delle idee generali (es. post. 17, p. 479 del cap VI del quarto libro); la critica lockiana agli "abusi" del linguaggio dell'uso, incapace di esprimere idee chiare e distinte (es. post. 13, p. 409 del cap X del terzo libro: Des Mots); la critica che Locke muove alla logique, quale strumento inadeguato sul piano cognitivo. Di certo, la sede centrale della riflessione manzoniana è nella serie delle postille 17-32 incentrate sull'idea lockiana di un intelletto che, prescindendo dalla parola, perviene alla conoscenza.

Data della postillatura

Il postillato sembra collocarsi all'altezza della III o IV Redazione del libro Della lingua italiana (tra il 1836 e il 1840), come se il Manzoni, scorrendo l'Essai nella traduzione del Coste, appena reperita e acquistata, tornasse a meditare su alcuni passi salienti della riflessione lockiana, magari confrontandoli con l'originale inglese.

Strumento di scrittura
penna
Lingua delle postille
francese; inglese; latino
Tipologia delle postille
studio; commento
Segni di lettura
segni di lettura a p. 75 e a p. 324 (due). Manine alle postille 5 (p. 72), 9 (pp. 262-263),12 (p.324),16 (p. 475). Sottolineature a pp. 14,72,323,324,479.
Opere correlate
Edizioni
  • MARTINELLI 2002B = Postille: filosofia, Premessa di Vittorio Mathieu. A cura di Donatella Martinelli, Milano, Centro nazionale studi manzoniani, 2002 (Edizione nazionale ed europea delle opere di Alessandro Manzoni : testi criticamente riveduti e commentati / diretta da Giancarlo Vigorelli, 20)
    (pp. 23-50.)

Scheda OPAC SBN
SBLE015698

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