CS.M 466 [Postillato] Milano, Biblioteca del Centro nazionale di studi manzoniani

1.

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>... ...< 49 >... ...< 55?

La postilla è stata erasa. Sono tuttavia riconoscibili due numeri, 49 e 55, forse riferiti ai paragrafi corrispondenti, dove si tratta di pronuncia, e un punto interrogativo. Il passo cui si riferisce la postilla è tradotto letteralmente, e commentato, nel terzo capitolo della quinta redazione del trattato Della lingua italiana (1857-59): « I vocaboli chinesi, presi separatamente, sono tutti invariabili nella loro forma; non ammettono nessuna inflessione, nessun cambiamento, nè nella pronunzia, nè nella scrittura. Le relazioni de’ nomi, le modificazioni de’ tempi e delle persone de’ verbi, le relazioni di tempo e di luogo, la natura delle preposizioni positive, ottative, condizionali, o si deducono dalla collocazione de’vocaboli, o s’indicano con de’vocaboli separati, che si scrivono con caratteri distinti, o prima o dopo il tema del nome o del verbo » (STELLA-VITALE 2000A, p. 458). La citazione è attribuita in nota alla grammatica di Rémusat, con rimando 60, 61, che corrisponde ai paragrafi che contengono la citazione. Il tema era già svolto, insieme alla citazione di una sola parte del passo di Rémusat, in uno degli Scarti relativi allo stesso terzo capitolo: «preposizioni positive, ottative, condizionali, o si deducono dalla collocazione de’vocaboli, o s’indicano con de’vocaboli separati, che si scrivono con caratteri distinti, o prima o dopo il tema del nome o del verbo. Dopo aver visto, e come il linguaggio possa supplire al mezzo dell’inflessioni, e che lo fa in effetto, potrà parere doppiamente superfluo l’esaminare e il confutare gli argomenti che siano stati allegati per provar necessaria questa o quella inflessione, Ma ciò che non è» (STELLA-VITALE 2000B, p. 936).

Luogo dell'opera: Grammaire chinoise, parr. 60 e 61

Termine o passo postillato: 60. Les mots chinois, pris séparément, sont tous invariables dans leur forme; ils n’admettent aucune inflexion, aucun changement, ni dans la prononciation, ni dans l’écriture. | 61. Les rapports des noms, les modifications de temps et de personnes des verbs, les relations de temps et de lieux, la nature des propositions positives, optatives, conditionnelles, ou bien se déduisent de la position des mots, ou se marquent par des mots séparés, qui s’écrivent avec des caractères distincts, avant ou apès le thème du nom ou du verbe.

2.

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>... ....<

La postilla è erasa e del tutto illeggibile

Luogo dell'opera: Première partie. Du Koù wên ou style antique, par. 71

Termine o passo postillato: 70. Il y a des mots chinois qui sont toujours adjectifs ou substantifs; d'autres qui sont tantôt noms et tantôt verbes. Le sens de ces derniers se déduit de la position respective des mots. | 71. Il n’y a pas de signes pour les genres. Beaucoup de noms spéciaux marquent les sexes dans les animaux. On détermine le sens de ceux qui sont communs, quand cela est nécessaire, par l’addition de certains mots