MANZ. 15. 0006 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense

Corticelli, Salvatore
Regole ed osservazioni della lingua toscana ridotte a metodo ed in tre libri distribuite da Salvadore Corticelli ...
In Bologna : Nella Stamperia di Lelio dalla Volpe, 1754
XIX, [1], 568 p. ; 8º
Lingua: italiano
Contenuto: Libro primo. Delle parti della toscana orazione; Libro secondo. Della costruzione toscana; Libro terzo. Della maniera di pronunziare, e di scrivere toscano
Osservazioni sull'esemplare

Legatura in pergamena. Nota ms. di possesso sul recto del primo foglio di guardia: Joseph Crugnola. Tagliate le pp. 317-322.

Vicenda collezionistica

donazione Brambilla

Presentazione

Grammatica della lingua toscana pubblicata per la prima volta nel 1745 e quindi titolare di numerose ristampe nel Settecento e nel corso dell’intero Ottocento. Data la sua destinazione scolastica il testo mira alla chiarezza espositiva, e si organizza secondo una scansione a brevi capitoli, con un indice tematico finale. La materia è ordinata in tre libri, che trattano di: parti dell’orazione; costruzione; modi di pronunciare e di scrivere. Le postille manzoniane si concentrano tutte nel libro secondo libro dove, in opposizione al rapido trattamento delle grammatiche precedenti, si dedica spazio alla disposizione delle parti del discorso, «con greco vocabolo chiamata sintassi». La postillatura va collocata nella fase di riflessione linguistica tra la Seconda minuta e la ventisettana, e si lega in particolare ai Modi di dire irregolari dove, tra i temi che Manzoni si proponeva di affrontare, elencati in chiusura dell’ultima redazione, compare la Concordanza razionale – o sottintesa – o di senso. Inoltre, l’oggetto della postilla 4, la concordanza dei participi retti dal verbo essere, è trattato in uno degli abbozzi dei Modi, che si interroga sull’esistenza di «regole fisse sul modo di concordare i participi». L’unica menzione di Corticelli nell’intero epistolario manzoniano è in una lettera a Tommaso Grossi databile al giugno 1824, per cui vedi qui Nota alla postilla 6. La datazione delle postille può precisarsi grazie a un terminus ante quem. Alla postilla 5 compare il participio passato ommesso: la forma con consonante doppia, utilizzata nel Fermo e Lucia, viene sostituita con la scempia nel corso della riscrittura, con attestazioni a partire dal capitolo XIV del secondo tomo, dunque nel periodo luglio-settembre 1824 (Isella 2012, Testo, p. XXXII). Delle Regole di Corticelli si conserva una precedente edizione (Bologna, Lelio della Volpe, 1752), non postillata, presso la biblioteca di Casa Manzoni (CM. S. 595).


Data della postillatura

ante luglio 1824

Strumento di scrittura
penna
Lingua delle postille
italiano
Tipologia delle postille
commento; lingua
Segni di lettura
329
Orecchie
48, 136, 138, 206, 241, 242, 297-304, 331, 408, 452, 455, 467, 469, 498
Segnalibri
212-13, 338-39, 430-31
Opere correlate
Edizioni
  • MARTINELLI 2017B = Martinelli Donatella, Le postille manzoniane alle «Regole» del Corticelli e le “sirene” del mercato vecchio, in «Studi linguistici italiani», XLIII, 2, 2017, pp. 205-228

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TO0E000656

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